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SCIENZE DELL'INTERAZIONE

 
Scienze dell'Interazione. Rivista di Psicologia Clinica e Psicoterapia viene pubblicata annualmente dal 2009 (in continuità con le precedenti edizioni Quaderni di Scienze dell’Interazione pubblicata da UPSEL Domeneghini e Scienze dell'Interazione pubblicata da Pontecorboli dal 1994) al fine di promuovere studi e ricerche affini al modello interazionista. Dal 2018 la Società Italiana di Psicologia Interazionista è l’editore ufficiale della rivista. 

NORME PER LA COLLABORAZIONE

1. ARTICOLI

La Rivista pubblica lavori di ricerca e contributi inerenti alle applicazioni cliniche e alle metodologie operative adottate:

a) in ambito psicologico e psicoterapeutico, con individui e gruppi;

b) nel lavoro con i contesti (istituzionali, organizzativi, territoriali e formativi);

c) nei nuovi campi di intervento resi accessibili dal Modello Interazionista e affini.

2. REFEREES 

Gli articoli pervenuti alla Rivista sono sottoposti al giudizio di due referees, in un processo di selezione in “doppio cieco”. I/Le referees sono membri del Comitato Scientifico della Rivista, con esperienza negli argomenti trattati dai lavori proposti. La redazione della Rivista riceve da ogni referee una scheda di valutazione in base alla quale decide se pubblicare o meno il contributo, o se richiederne ulteriori revisioni. L’ultima versione del manoscritto, rivista dagli autori, viene inviata ai/alle referees e all’editor per una valutazione definitiva circa l’adeguatezza dei contenuti ai fini della pubblicazione.

3. ASPETTI FORMALI

I contributi inviati a Scienze dell’Interazione devono essere originali e non possono essere già pubblicati in altre riviste. Sono accettati articoli di riflessione teorica o epistemologica, approfondimenti metodologici, lavori di ricerca o case study, commenti e conversazioni su temi di attualità, ricerca su materiale d’archivio, recensioni a libri.

Rispetto alla lunghezza dei contributi, si suggerisce di non superare i seguenti limiti:

  • per la sezione PROSPETTIVE TEORICHE: 27.000 battute,

  • per la sezione RICERCHE E STUDI CLINICI: 36.000 battute,

  • per la sezione ARCHIVIO: 18.000 battute,

  • per la sezione CONVERSAZIONI SUL TEMA: 18.000 battute,

  • per la sezione RECENSIONI: 9.000.

Ogni contributo dovrà essere suddiviso in sezioni che ne rendano chiara l'articolazione. In particolare, gli articoli di ricerca dovranno contenere una precisa introduzione alle questioni trattate, con una rassegna aggiornata sullo stato dell’arte, alla quale seguiranno sezioni riguardanti la teoria, il metodo, i risultati, le discussioni sui dati e le conclusioni.

4. RIASSUNTO

Ciascun contributo dovrà essere accompagnato da un riassunto in italiano e in inglese di massimo 500 battute.

5. RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

a) I riferimenti bibliografici del testo daranno indicazione solamente del cognome degli autori e delle autrici, dell'anno di pubblicazione e delle eventuali pagine citate, ad es.:

  • "…gli aspetti della validità ricorrente e predittiva di alcuni reattivi sono stati studiati da Rubini (1977)…";

  • "la consistenza fattoriale del P. M. 38 è singolare (Rubini, 1977)";

  • nel caso di citazione diretta "assai problematica è invece la possibilità che i test, qui presi in esame, aiutino nella previsione del rendimento scolastico (Rubini, 1977, p. 217)".

Nel caso di lavori in collaborazione, se gli autori o le autrici sono due si indicherà ad es. Smith e Rauch (1967) oppure (Smith, Rauch, 1967). Se sono più di due, la prima volta compariranno tutti i nomi, mentre, nelle successive si potrà far seguire al primo nome l'abbreviazione et al. Nel caso di più opere dello stesso autore o della stessa autrice edite nel medesimo anno, si useranno le indicazioni a, b, c, ecc: ad es. Salvini (1988a) e Salvini (1988b).

b) I lavori citati devono essere riportati alla fine dell'articolo (sezione "Riferimenti bibliografici"), seguendo l'ordine alfabetico e anche cronologico nel caso di opere della stessa persona. Non si devono usare abbreviazioni. Riportiamo alcuni esempi.

Bonnes M. (1988). Mascolinità e femminilità, in G. V. Caparra (a cura di), Personalità e rappresentazione sociale, Nuova Italia Scientifica, Roma, pp. 190-209.

Goffman E. (1961). Asylums, Doubleday, New York; tr. It. Asylums, Einaudi, Torino, 1968.

Job R., Ruminati R. (1984). Linguaggio e pensiero, il Mulino, Bologna.

Segal Z. V., Vella D. D. (1990). Self-schema in major depression: Replication and extension of a priming methodology, Cognitive Therapy and Research, 14 (2), pp. 161-176.

6. NORME PER L'INVIO DEGLI ARTICOLI

Gli articoli vanno inviati via mail al seguente indirizzo: associazione.interazionista@gmail.com (con indicazione in oggetto "proposta per la pubblicazione"), insieme ai dati di presentazione dell'Autore o dell'Autrice (nominativo, ente di appartenenza, indirizzo, recapiti mail e telefono).

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